Lo iodio (I) deve essere considerato un nutriente vegetale. Questa è la principale conclusione di Kiferle et al., 2021; ricerca che testimonia la presenza e l'identità di proteine iodate naturali nelle piante superiori, cosa che non era mai stata descritta in precedenza. In questo studio sono state identificate 82 proteine iodate che partecipano a importanti processi biologici nelle piante superiori.
Come per la carenza di qualsiasi altro nutriente delle piante, la carenza di iodio può provocare perdite di resa. Nelle coltivazioni orticole fertirrigate e protette, coltivate in un contesto di produzione commerciale, la carenza di iodio può verificarsi quando la presenza dell’elemento nella soluzione nutritiva è al di sotto del valore di sufficienza. Nei sistemi di coltivazione intensiva e fertirrigazione sotto copertura, la soluzione nutritiva e l'acqua di irrigazione sono le principali fonti di iodio. Questa carenza si manifesta sotto forma di uno sviluppo subottimale delle radici o delle foglie, una fioritura più tardiva, una minore crescita dei frutti e una minore resistenza allo stress, con conseguente minor resa rispetto a una coltura a cui è stata fornita una quantità sufficiente di iodio nella soluzione nutritiva.
Il beneficio dell'utilizzo di Ultrasol®ine K Plus - nitrato di potassio con iodio - è stato dimostrato in tre luoghi di produzione in climi caldi e aridi tra loro comparabili, su piante di mini cetrioli in tunnel coltivati su suolo e fertirrigati. Una prova è stata impostata in Turchia e le altre due in Arabia Saudita. Nei settori in cui è stato applicato Ultrasol®ine K Plus, sono stati raccolti più frutti e, cosa ancora più importante, è stato riportato un ulteriore miglioramento della quantità di frutti di alta qualità. Il beneficio di Ultrasol®ine K Plus è stato confrontato in settori con la stessa varietà di cetriolo, piantati nello stesso periodo, ma fertirrigati con nitrato di potassio senza iodio. In tutti e tre i casi, quando la coltura è stata fertirrigata apportando iodio come micronutriente, gli agricoltori hanno segnalato una riduzione dei frutti deformi. Oltre a migliorare la qualità del raccolto, nei tunnel dove è stato applicato Ultrasol®ine K Plus, i produttori hanno notato foglie più scure, meno appassimento delle foglie nelle ore più calde, steli più spessi e fioriture più precoci e abbondanti. I frutti di cetriolo malformati e deformi possono essere attribuiti allo stress che la pianta subisce durante la fioritura e l’allegagione. È risaputo che lo iodio ha un effetto positivo sulla produzione di antiossidanti nelle piante sia negli organi apogei che ipogei (foglie e radici), consentendo alla pianta l'accesso dei nutrienti grazie ad una rizosfera ben sviluppata e mantenendo la fotosintesi attiva anche in condizioni ambientali difficili.
Diverse vie biochimiche all'interno della pianta sono responsabili della resilienza del vegetale nel superare lo stress abiotico, come quello causato dalle condizioni climatiche avverse o dalla salinità. Alcune di queste vie sono coinvolte nella cosiddetta resistenza sistemica acquisita (SAR). La SAR è una risposta a livello "dell’intera pianta" che si verifica in seguito a una precoce esposizione allo stress. Questa risposta porta a sistemi di difesa nelle piante che sono pronti per affrontare danni futuri. È interessante notare che è stato scoperto che la presenza di iodio in dosi micromolari nella soluzione nutritiva attiva l'espressione genetica all'interno della pianta in un modello molto simile a quello che porta alla SAR. L'applicazione di iodio come micronutriente nella dose richiesta è facilmente soddisfatta dall'applicazione di Ultrasol®ine K Plus come fonte di potassio e azoto nitrico nella soluzione nutritiva. Come conferma dell'esclusiva espressione genetica dello iodio, c'è evidenza che la concentrazione di acido salicilico nelle radici è maggiore quando è presente una quantità sufficiente di iodio rispetto a una pianta con carenza di iodio. L'acido salicilico è una molecola di segnalazione importante nella risposta della pianta per attivare il suo sistema di difesa. Nelle cucurbitacee come cetrioli e meloni, l'ipotesi che lo iodio sia importante per mantenere la buona qualità dei frutti in tutte le condizioni è stata confermata dalle osservazioni dei produttori che applicano Ultrasol®ine K Plus. Questo è un buon esempio di come la scienza fondamentale della fisiologia vegetale sia in grado di aiutare a spiegare le osservazioni pratiche degli agricoltori. Imparando sia dalla scienza che dalla pratica, si possono fare grandi passi per comprendere come funziona il sistema di difesa delle piante.
Tabella 1. Rendimento di frutta di qualità di classe A (TM/ha)
Luogo 1. Vista generale del tunnel e della coltivazione poco dopo il trapianto.
Luogo 2. Vista generale del tunnel e della coltivazione al momento del trapianto.
Luogo 3. Controllo a sinistra, Ultrasol®ine K Plus a destra, dove il produttore ha osservato uno sviluppo fiorale precoce.
